Quaderni della Bottega

Quaderni della Bottega

I quaderni della Bottega:
quaderni a voce, quaderni a mano.

La traccia degli sguardi, delle voci,
degli incontri: per chi c’era,
per chi avrebbe potuto esserci.

Manufatti per esercitare l’ascolto,
per dar voce alle relazioni
che nutrono il fare.

Quaderni per custodire,
memorie e soprattutto
costruirle, passo dopo passo,
pagina dopo pagina.

Pagine passate di mano in mano,
per ascoltare e dire: per sederci
a parlare, anche a distanza.

La Bottega dello Sguardo è una biblioteca: uno spazio di sosta per lasciare, prendere e barattare testimonianze, esperienze e ‘oggetti’ dello spettacolo, custodire libri e tracce di eventi teatrali; dove creare occasioni di incontro e intrecciare relazioni.
È difficile trasferire sulla carta il tessuto di sollecitazioni e memorie che le danno vita, manca il tempo che scandisce questo movimento nella quiete: un tempo che produce comunità.
I quaderni vogliono essere un altro modo di sostare assieme e insieme costruire memoria.
Non la registrazione di conferenze o la trascrizione di eventi: ma il disegno del loro farsi, in un moltiplicarsi di domande e relazione: strumenti del presente, in mano al lettore.
In questo gioco di rimandi il curatore diventa il primo ascoltatore; con lui i protagonisti ripercorrono l’evento, lo integrano, lo dispongono per una visione sulla carta.
Da qui la necessità di altri compagni di lavoro, di altri fattori – testimoni chiamati a impaginare le visioni.
Bisogna trovare il tempo, sulla pagina, per accompagnare e guidare lo sguardo del lettore.
Una grande rete di saperi per un piccolo manufatto; uno spreco, forse, certo un lusso, avvertito come necessaria responsabilità verso le voci intrecciate in Bottega.

Quaderno 4
Parole e azioni per Antonio Neiwiller

Settembre 2024

Indice

 

pag. 5 A proposito di relazioni vitali 

Dedicato ad Antonio Neiwiller 

Renata M. Molinari 

8 Calendario degli incontri 

Attraverso Neiwiller. Una relazione vitale 

quasi un copione 

13 Prologo 

14 Ginestre, maestri 

36 Epilogo 

Inventare teatro – abitare città da fondare 

41 Una cronaca faziosa, fra memorie e sogni di un mondo diverso 

Stefano De Matteis 

44 Un commiato in poesia

Quarto Quaderno della Bottega.

Ci sono vie, a volte dirette, a volte inattese, attraverso cui si può venire a contatto con il lavoro, l’arte di un maestro che magari si è solo sfiorato… ma il cui agire, pensiero, parola – per ragioni che forse non riconosciamo immediatamente – a un certo punto, chiama. 

A trent’anni dalla morte di Antonio Neiwiller, la Bottega ha deciso di dare spazio a due modi diversi di rispondere a questa chiamata: il primo “da lontano” da parte di artisti che non l’hanno conosciuto direttamente; il secondo, da parte di compagni di viaggio e di esperienza di lavoro. 

Quaderno 3
Fra memoria e gioco: rinunciare all’assenza

Gennaio – Novembre 2021

Indice
Cercare insieme
Renata M. Molinari

Calendario degli incontri

PRIMO MOVIMENTO – Favole e sogni dalla prigionia

SECONDO MOVIMENTO – I bambini nella tragedia greca

TERZO MOVIMENTO – Maturare verso l’infanzia

QUARTO MOVIMENTO –  Essere nel principio

Appunti da uno spettatore

QUINTO MOVIMENTO – Voci e sogni

Terzo Quaderno della Bottega. Tra Memoria e gioco si è delineato nel 2021, un progetto che solo a posteriori ha trovato il suo titolo o piuttosto un’apertura, un nuovo compito, per una ricerca condivisa. Il Terzo Quaderno testimonia questo percorso, dedicato al rapporti tra adulti e bambini, attraverso un’indagine che passa attraverso il teatro, l’arte e la pedagogia.

Il Quaderno, a cura di Gianluca de Col, è pubblicato da Poliniani Editore.

Quaderno 2
Oltre l’emergenza
Maratona di parole dai giorni del contagio

Marzo – settembre 2020

Indice
Cartoline di parole:
un progetto oltre l’emergenza
Renata M. Molinari

Uno strano marzo

Il silenzio dei bambini:
immaginarli, ricordarli, spiarne le tracce

Scene italiane: sipari e schermi

Illusioni, sogni, miraggi

Corrispondenze del 28 marzo 2020:
Villanova – Milano – Napoli – Milano
primo intermezzo

La primavera, nonostante tutto

Rifiuti

L’appuntamento con l’osservazione:
cosa succede?

Dimmi una città e ti ci porto
secondo intermezzo

Gli altri: alla finestra, dalla finestra…

È difficile dire / Come ti senti?

Buongiorno

Nella primavera 2020, abbiamo sviluppato il progetto “Cartoline di parole – maratona di scritture nei giorni del contagio”: più di settecento cartoline arrivate e più di settanta mittenti. Un’ adesione oltre ogni aspettativa, ringraziamo di cuore tutti i partecipanti. A questo progetto abbiamo dedicato un quaderno della Bottega, prima restituzione pubblica del lavoro quotidiano sviluppato nei mesi di marzo-aprile. Con gioia vi annunciamo che il quaderno è pronto! Sfogliamolo assieme, ascoltiamo le parole che raccoglie, portiamolo a casa!

Quaderno 1

Maggio 2018

Indice

E’ béus di Raffaello Baldini
Una dedica e un omaggio al cinema

Una serata in Bottega
Laura Mariani

Da Non sentire il male
Elena Bucci

Il racconto di Adelmo e Elena Bucci
a cura di Laura Mariani

Gli inizi
Creare spazi, averne cura
Dialogo sul fare comunità
Insegnare
Il teatro di Elena nasce dal cinema
La ricerca delle immagini
appunti di Elena Bucci

Adelmo e Elena Bucci
Dialogo fra un padre matto
per il cinema e una figlia
con la passione del teatro.
Prima tappa di una
ricognizione sui luoghi
e i modi (e sui protagonisti!)
della rappresentazione
nel nostro territorio.

Bagnacavallo, La Bottega dello Sguardo, 21 novembre 2016

Per questo primo quaderno abbiamo scelto la serata che ha visto Elena Bucci dialogare col padre Adelmo.
“La Bottega è un’opportunità per tutti noi”, mi aveva detto Elena: non è solo questione di “fare cose assieme”, ma di rendere visibili e condividere percorsi e ragioni che sono celate nell’intimità della pratica artistica – e nella sua materialità – ma che stentano a proporsi nella loro autonoma evidenza, e necessità, e anche nella ricaduta nell’esperienza individuale e collettiva.
Il percorso artistico di Elena nel teatro è ben noto, meno lo era per noi quello del padre Adelmo nel mondo del cinema e dei suoi fruitori, ma molti ci dicevano: “dovete parlare con lui se volete sapere del cinema nel nostro territorio”.
Ecco allora il primo incontro, con la mediazione sapiente e premurosa di Elena, la visione del prezioso documentario di Riccardo Marchesini, le prime domande, il ritrarsi schivo e le affermazioni perentorie… “Ma perché poi devo dire queste cose?”
E ancora un incontro, quasi un’intervista….
Alla fine, la serata del 21 novembre 2016, che è l’inizio di questo quaderno.